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N. 34 del 15 settembre 2025

Sna scrive agli eurodeputati italiani della Commissione Econ: “tutela delle agenzie e semplificazione vera”

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Il Sindacato nazionale agenti di assicurazione, unica associazione italiana di intermediari assicurativi membro e fondatore del Bipar, la federazione europea che riunisce 47 associazioni nazionali di intermediari assicurativi e finanziari in 31 Paesi, ha trasmesso un documento ufficiale agli Eurodeputati italiani membri della Commissione ECON del Parlamento Europeo, intervenendo nel dibattito sulla proposta di revisione della Retail Investment Strategy (RIS).

La comunicazione dello Sna giunge in vista della riunione dell’11 settembre del Gruppo di lavoro “servizi finanziari” del Consiglio UE e del trilogo convocato per il 23 settembre, a seguito della pubblicazione dell’Updated Mapping of the Retail Investment Strategy redatto dalla relatrice Stéphanie Yon‑Courtin.

Il trilogo è una riunione informale di confronto, caratteristica del sistema legislativo europeo, alla quale prendono parte rappresentanti del Parlamento, del Consiglio e della Commissione, per dibattere e concordare orientamenti politici e bozze di emendamento che saranno poi presentate alle sedute plenarie del Consiglio e del Parlamento.

Nel documento lo Sna esprime preoccupazione per l’impatto che una revisione troppo ampia e rapida del quadro normativo europeo potrebbe avere sulle agenzie assicurative, che costituiscono l’ossatura del mercato italiano. Il sindacato chiede un approccio più proporzionato, con tempi di attuazione estesi e un’attenta valutazione degli effetti pratici sulle realtà distributive. Particolare attenzione è posta sulla distinzione tra i prodotti assicurativi con finalità di investimento (IBIP) e gli altri prodotti, chiedendo che le responsabilità in materia di informativa e governance (POG) rimangano in capo ai produttori e non vengano estese agli intermediari.

Contraria a nuove introduzioni normative, come il cosiddetto “inducement test” o modelli di consulenza semplificata, l’associazione sottolinea come il quadro attuale – se applicato correttamente – offra già strumenti adeguati a garantire trasparenza e tutela del consumatore. Più utile, secondo lo Sna, sarebbe potenziare l’educazione finanziaria e rafforzare il ruolo delle Autorità di vigilanza nazionali.

Con questo intervento lo Sna ribadisce il proprio ruolo centrale nel rappresentare le istanze delle agenzie italiane a livello europeo. La sua posizione di unico rappresentante italiano all’interno del Bipar e di fondatore della federazione, rafforza la legittimità delle sue proposte e la capacità, oltre che la volontà, di incidere sulle scelte normative europee, promuovendo un equilibrio tra tutela del consumatore e sostenibilità operativa per gli operatori del settore.

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