Newsletter

N. 24 del 15 luglio 2024

SNA chiede all’Ivass di riconsiderare l’obbligo di nomina del Responsabile Antiriciclaggio per le agenzie

Consigliere responsabile antiriciclaggio

Come anticipato nella newsletter n. 22, l’emanazione del provvedimento Ivass n. 144, che modifica il Regolamento n. 44/2019 e rende obbligatoria l’istituzione della figura del Consigliere Responsabile Antiriciclaggio presso le agenzie, ha indotto il Sindacato Nazionale Agenti a intervenire presso l’Istituto di Vigilanza per segnalare l’opportunità di una revisione del provvedimento.

Come è noto, l’obbligo di nomina riguarda tutte le agenzie, a prescindere dalla tipologia di struttura, societaria o individuale e da requisiti dimensionali. 

La lettera, a firma del Direttore SNA Andrea Bonfanti, spiega che “questa figura funge da raccordo tra il titolare della funzione antiriciclaggio, l’organo amministrativo e l’organo con funzione di gestione, i cui ruoli sono ricoperti, nella quasi totalità delle realtà agenziali, dall’intermediario Agente e, dunque, una sostanziale divisione di figure sarebbe prevista per un numero irrisorio di Agenzie”.

Bonfanti ricorda che “le procedure antiriciclaggio sono, da sempre, dettate dalle rispettive compagnie mandanti, le quali, ai sensi dell’art. 20, comma II, lettera b) reg. 44/2019 Ivass, assumono l’impegno di fornire ai propri mandatari gli strumenti, operativi ed informativi, per l’adempimento degli obblighi di legge in tema di antiriciclaggio”.

“La mera trasposizione al comparto dell’intermediazione assicurativa – conclude il Direttore SNA – connotato da tipiche specificità, di una norma ideata per il settore bancario, con caratteristiche strutturali operative totalmente differenti, pare porsi, secondo logica, in contrasto con la volontà, più volte ribadita, di semplificazione del comparto assicurativo”.

Facebook
LinkedIn
WhatsApp