
N. 10 del 12 marzo 2025
Sconcertante invito del presidente dell’Associazione ex agenti Generali Italia a votare la lista Anapa per il Fondo Pensione Agenti.

La logica pare essere questa: siccome Anapa ci ha offerto dei posti nella lista per il rinnovo dell’Assemblea dei Delegati del Fondo, vi invitiamo a votare per quella lista. Suona più o meno così l’invito che il presidente dell’Associazione ex agenti Generali Italia rivolge ai propri iscritti con una comunicazione dei giorni scorsi.
Ma c’è di più. Il presidente dell’associazione spiega che “noi ex Agenti pensionati avremo l’opportunità di sostenere la lista che riterremo più idonea a rappresentare gli interessi della nostra Associazione attraverso l’elezione di un nostro candidato, o più candidati, che in sede assembleare riportino e sostengano i nostri interessi e le nostre istanze”.
E prosegue: “Consultando le due liste possiamo rilevare che in quella presentata da ANAPA per la qualifica pensionati sono presenti 8 nominativi di colleghi iscritti alla nostra Associazione, posizionati anche in una graduatoria favorevole, mentre in quella dello SNA non ne compare nessuno”.
Per concludere con: “Questo è sufficiente a indirizzare la nostra scelta, anche in virtù di quanto esposto precedentemente, e darvi l’indicazione di votare per la lista ANAPA contrassegnata dalla casella 2”.
Tutto qua. Nessun riferimento a un programma per la governance del Fondo, o per il miglioramento del suo assetto organizzativo o per la gestione finanziaria; soltanto: ci hanno offerto delle poltrone, cerchiamo di portarle a casa votando la lista Anapa! Per fare cosa? Non si sa.
Ma cosa avrà mai da proporre, il presidente di questa associazione, per il futuro del Fondo Pensione? Da che parte stava, dieci anni fa, quando i vertici di Anapa, allineati e coperti, sostenevano la scandalosa e pericolosa proposta di trasformare il Fondo in un grande “pippone”, esponendolo al rischio di disgregazione o, peggio, di liquidazione? Da che parte stava quando la stessa dirigenza, paventando l’imminente tracollo del Fondo, dava urbi et orbi precise istruzioni su come si dovevano trasferire le posizioni individuali ad altre forme di previdenza, con le conseguenti gravi perdite per molti incauti che, privi della copertura della propria mandante, avevano dato retta a quelle sconsiderate sollecitazioni?
Ci troviamo di fronte a un altro clamoroso autogol di chi vuol giocare una partita senza neppure conoscere le regole del gioco. Il Fondo ha superato enormi difficoltà ed è oggi una realtà solida, a dimostrazione dell’ottimo risultato raggiunto dalla governance espressa da un’Assemblea che, per la componente “iscritti”, ha da sempre avuto un’ampissima maggioranza di uomini e donne Sna. Il futuro del Fondo richiede fortemente la garanzia dell’impegno a proseguire nella direzione intrapresa. Non serve nessuno stravolgimento.
Questa garanzia di continuità può fornirla soltanto chi, da sempre, ha creduto nella possibilità di salvare e rilanciare il Fondo, impegnandosi in una lotta, anche contro chi avrebbe dovuto invece schierarsi dalla parte della categoria, fino a veder prevalere le giuste scelte. È per questo motivo che la lista da votare per il rinnovo dell’Assemblea dei Delegati, a reale garanzia degli interessi di tutti gli agenti attivi e pensionati iscritti al Fondo, non può che essere la lista Sna per il Fondo Pensione Agenti.