
N. 5 del 10 febbraio 2025
Al lavoro in Europa in attesa della nuova I.D.D.

Nei giorni scorsi SNA, unitamente ad altre associazioni di intermediari Europei aderenti a Bipar (Bureau international des producteurs d’assurances et de réassurances), ha partecipato ad un incontro, a Francoforte, con i vertici di Eiopa.
La delegazione del Sindacato era formata da Fabio Occhiuto, componente dell’Esecutivo nazionale e responsabile del Gruppo di lavoro Bipar e rapporti internazionali, dal Direttore Sna Dr. Andrea Bonfanti, dall’Avv. Gianluigi Grieco, dell’Area legale del Sindacato, dal collega Jean François Mossino, Presidente della Commissione agenti Bipar. Si è parlato di differenti dinamiche di mercato, di processi di revisione della politica distributiva e del ruolo centrale riservato agli intermediari assicurativi, oltre che del rapido sviluppo dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel settore.
L’argomento che ha riscontrato la massima attenzione del Sindacato, è la volontà dell’Autorità Europea di utilizzare, in tutti i rami della distribuzione, al fine di valutare un contratto assicurativo, criteri metodologici basati sul valore garantito per il cliente e non sulla sola prospettiva di reddittività per l’impresa. Per l’Italia non si tratta di una novità assoluta, in quanto già nel marzo 2024 l’Ivass scriveva agli operatori, invitandoli ad attenzionare con la massima accortezza le fasi di generazione a approvazione dei prodotti assicurativi a contenuto finanziario che, a dire dello stesso Istituto, non garantivano un adeguato valore per il cliente. Sul “come” procedere, tuttavia, Ivass ed Eiopa sembrano per il momento seguire strade opposte; l’Istituto di vigilanza è orientato all’autovalutazione, mentre l’Eiopa apre a metodologie di confronto con criteri di benchmarking.
Molti passaggi devono ancora essere dettagliati e quindi è doveroso attendere le prossime mosse, eppure sorgono spontanei, da subito, alcuni interrogativi: come dovrà procedere l’intermediario, semplice spettatore di tutta la fase di creazione del prodotto, nella fase distributiva del contratto?
Il value for money, che esprime il rapporto tra qualità e prezzo, come si raccorda con l’obbligo di coerenza e con il processo di semplificazione da ogni parte richiamato? Un simile meccanismo può trovare applicazione nel processo distributivo di polizze rami danni, la cui valutazione di costi e benefici per il cliente dipende da un numero di variabili esogeno e molto diversificato?
Siamo solo all’inizio.
Un manuale per i mandati, ispezioni agenziali, revoche e riconsegne

Una lodevole iniziativa è stata intrapresa dal Sindacato che ha inserito, in allegato all’ultimo numero del “L’Agente di Assicurazione” in distribuzione in questi giorni, il “Memorandum Sna”, sul conferimento dei mandati agenziali e come comportarsi in caso di ispezioni o in presenza di revoche. Il libriccino consta di 28 pagine e fornisce un prezioso contributo per lo svolgimento della nostra attività.
Con questo utilissimo documento si intende mettere a disposizione di ogni intermediario un formulario di condotta e linee guida da osservare nei momenti topici dell’attività agenziale, con particolare riferimento alle attività di controllo condotte dalle nostre mandanti presso le reti distributive.
Il memorandum si apre con la prefazione del Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi, per affrontare poi le tematiche riguardanti l’acquisizione del mandato agenziale e quelle casistiche collegate alle ispezioni in area contabile, amministrativa-normativa o verifiche incentrate sul collocamento delle polizze dei vari rami, sui requisiti richiesti agli intermediari, sulle regole di comportamento e i protocolli e le procedure tra i quali quelli riguardanti POG e antiriciclaggio. Per arrivare, poi, alla delicata questione delle revoche, come affrontarle e gestirle: i colleghi devono sapere che possono contare sull’aiuto dello Sna per una consulenza telefonica o via mail e, soprattutto, sulla Commissione N.I.R. che può essere presente in loco per dare supporto e gestire al meglio la situazione in un clima istituzionale, ma sereno. La terza parte del documento esamina cosa accade dopo la cessazione del rapporto di mandato attraverso le varie modalità di recesso.
Il memorandum si chiude con le Faq e un riepilogo dei servizi che lo Sna mette a disposizione dei colleghi. Uno strumento di grande utilità questo memorandum, un documento da conoscere e custodire gelosamente.